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Ogni cosa ha il suo tempo – 06 anni

7/10/2024 | Blog

 

“È ormai chiaro che prima dei 14 anni avere uno  smartphone personale possa essere molto dannoso così come aprire, prima dei 16 anni, un proprio profilo personale sui social media” 

Daniele Novara e Alberto Pellai

 

Il problema dei device e dei social media è l’utilizzo precoce in età evolutiva e i rischi per la salute che questo comporta. Diverse ricerche scientifiche mediche hanno dimostrato un calo dell’attenzione, disturbi del sonno, la deprivazione sociale con isolamento e il desiderio di rimanere nel virtuale.

Vediamo qualche esempio pratico per i più piccoli dove si potrebbe invece operare un cambiamento.

-Nel passeggino per le strade alle 9 di mattina passano mamme che trasportano bambini ipnotizzati… 

Davanti a un videoschermo non si rendono conto del tragitto, non elaborano il distacco, non si preparano a entrare nei nidi e nelle scuole…e dopo qualche ora al risveglio spesso questi bambini sregolano, non riescono a contenere e gestire le emozioni, hanno una vera a propria crisi di astinenza.

Come si potrebbe fare allora? I bambini possono piangere nel passeggino, al distacco, manifestando il loro dispiacere, o anche solo per allentare lo stress della situazione. Potete accompagnarli con un dudu o un oggetto transizionale che profuma di mamma o di casa.

-Prima di addormentarsi o per rilassarsi spesso succede che i bambini ricerchino i videogiochi o qualche video su youtube

La fase pre-nanna necessita di un tempo lento, senza sovrastimolazione cerebrale, un tempo ritualizzato, di relazione con mamma e papà (ad esempio bagnetto, pigiama, storia) dove il bambino si assicura che il genitore ritornerà al risveglio, e si abbandona nella notte ai sogni.

Cosa potremmo fare allora? Proponete al bambino/a la stessa melodia o la sua storia preferita, cercate il suo sguardo e concedetevi qualche coccola. Rieduchiamo all’ascolto e alla relazione!

Ricordiamoci quindi che i bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni:

– Uno diretto, legato alla dipendenza.
– Uno indiretto, perché l’interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale le esperienze fondamentali per un corretto allenamento alla vita

Restituiamo ai bambini la possibilità di crescere in salute, avranno tempo di utilizzare le tecnologie!

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